Il 20 maggio, alle ore 11.00
- Maria Pia Mazzitelli, direttrice dell’Archivio Storico Diocesano Reggio Calabria-Bova
- Giorgio Furfaro, Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria
- Ida Triglia, Istituto Maria Ausiliatrice, Reggio Calabria
- M. Cristina Brandolino, Archivio Storico Diocesano Reggio Calabria-Bova
terranno un seminario su “Plurilinguismo e scuola in archivio: un’esperienza di valorizzazione dei documenti e di collaborazione intergenerazionale nelle traduzioni”.
Il seminario proposto prevede due brevi presentazioni introduttive dei soggetti coinvolti nello studio: l’Archivio Storico Diocesano di Reggio Calabria, in collaborazione con la Scuola italiana in piazza, una scuola di italiano per stranieri realizzata in spazi all’aperto a Reggio di Calabria. La fase centrale del seminario illustra il percorso sperimentale di un laboratorio di traduzione di documenti del XIX e XX secolo, custoditi nell’Archivio Storico Diocesano di Reggio Calabria. Il laboratorio sopracitato ha coinvolto minori e adulti stranieri con un grado intermedio di conoscenza dell’Italiano, da un punto di vista di produzione e comprensione scritta e orale.
Sarà presentato il criterio di selezione dei documenti e la successiva fase di semplificazione, antecedente alla presentazione dei testi agli studenti ai fini di traduzione.
Saranno descritte le dinamiche di cooperazione e l’interazione culturale e plurilingue tra gli adulti e minori di due nuclei familiari di origine siriana e irachena durante l’iter di traduzione delle testimonianze scritte nella lingua madre e in altre lingue conosciute dalle famiglie. Si preciserà il ruolo di supervisione, tenuto da docenti di lingua e cultura italiane per stranieri, il cui intervento è consistito nell’osservazione e nel chiarimento di contenuti linguistici e culturali presenti nei testi.
In conclusione si procederà ad una riflessione sul consolidamento di legami affettivi e culturali all’interno dei nuclei familiari nel processo di interazione in lingue differenti.
Sarà considerata l’ipotesi sul ruolo positivo dello scambio di conoscenze linguistiche fra generazioni, nel corso della traduzione, ai fini dell’acquisizione della lingua italiana e del rafforzamento della lingua e cultura d’origine.
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