Il Diplomatico dell’Archivio storico diocesano di Reggio Calabria-Bova, al momento della dichiarazione di notevole interesse storico nel 1997, risultava costituito da 273 pergamene. I lavori di riordinamento e inventariazione dei fondi archivistici hanno consentito il ritrovamento di 30 pergamene e 64 brevi per un totale di 367 unità.
Il fondo, costituito artificiosamente nel corso del tempo, include documenti delle diocesi di Reggio Calabria (1537-1963) e di Bova (1495-1961) di natura diversa: bolle pontificie, bolle regie, bolle vescovili, lettere apostoliche, formule di giuramento, atti notarili facenti parte di vari fondi archivistici conservati: Curia, Vescovi, Capitolo, Mensa, Comuneria latina, Parrocchie.
Dal 2012 il fondo diplomatico è stato pubblicato sul portale Monasterium.net nell’ambito delle attività del progetto ENArC (European Network on Archival Cooperation), attivato con il supporto del programma Cultura 2007-2013 dell’Unione Europea, in cui è coinvolto il Dipartimento di discipline storiche dell’Università Federico II di Napoli, coordinato dalla professoressa Antonella Ambrosio. Nell’ambito del suddetto progetto, la dottoressa Maria Rosaria Falcone ha curato lo start up dell’archivio digitale.
Il curatore dell’archivio è la dottoressa Maria Pia Mazzitelli, direttore dell’Istituto, la stesura e l’informatizzazione dei regesti e dei dati correlati ai documenti sono state eseguite dalla dottoressa Erika Gitto, archivista a contratto dell’Archivio storico diocesano di Reggio Calabria-Bova, la riproduzione fotografica delle pergamene è stata effettuata da Ben van Rijswijk.